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27 aprile 2016 3 27 /04 /aprile /2016 13:18

E’ tempo di stages. Le scuole superiori chiedono di poter accogliere degli studenti per far fare alcuni giorni sul posti di lavoro. Sono sempre stato disponibile a questa esperienza ricordando le mie titubanze e paure quando iniziai: e dovevo incollare una marca da bollo sulle tessere di dipendenti, nello spazio predisposto, ed annullarne con il timbro della data. Per me era un incubo: sbagliavo tutto, ma proprio tutto.

Quest’anno mi parlano di tre diplomandi in quella che una volta era la ragioneria. Due maschi ed una femmina, quest’ultima amante di diritto. Che fare? Sempre in ogni azienda vi sono dei lavori di archivio e/o di registrazione che si tralasciano: lasciamoli fare a loro.

Ho proposto di

- far loro leggere un bando per la presentazione di progetti di ricerca applicata (con le date di scadenza e le modalità di come deve essere presentata la domanda)

- far loro leggere lo schema del progetto presentato (con la data di presentazione), i rilievi dei giudicatori ed il punteggio ottenuto.

- Far loro fare una parte di controllo della rendicontazione: almeno 5 risorse con ciò che hanno fatto (riscontri) e la verifica se erano presenti ed hanno percepito lo stipendio e se sullo stipendio sono state pagate le tasse; almeno 3 consulenti per verificare l’esistenza di un contratto e se sul contratto vi era la tematica della prestazione e se questa era conforme a quanto descritto nel progetto, convalida della fattura presentata e del pagamento avvenuto attraverso una banca; verifica dei tempi per la stesura di una domanda di brevetto, del rapporto di ricerca standard e delle critiche alla domanda di brevetto, le date di presentazione della domanda e la data di ottenimento del brevetto e dei relativi costi: personale, tasse, consulenti per i brevetti.

Tempo 15 giorni, suddivisione del lavoro per ognuno dei tre e richiesta di un rapporto finale. Mi hanno detto che si deve presentare la proposta alla scuola per avere il semaforo verde.

Lo devo proprio perché mi era stato messo davanti una spugna umida, un pacchetto di marche da bollo, una pila di tesse, un datario ed un tampone, ma non avevo neanche capito che quelle marche sarebbero servite per essere certi di ricevere una pensione in un lontano futuro.

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